mercoledì 24 febbraio 2010

Edward Hopper


Ammettiamolo sù. Io conosco davvero poco la pittura. Certo saprei fare più che qualche nome e citare qualche "ismo", ma di certo non potrei andare oltre.
Diciamo che in un passato non troppo remoto, provai addirittura a cimentarmi con i pennelli e i colori, ma i risultati furono a dir poco scarsi. A onor del vero le cose che mi appassionano veramente sono altre e nella vita non c'è spazio per tutto, no?
Nonostante ciò, ho due-tre pittori che prediligo e tra questi c'è assolutamente Edward Hopper. Pittore americano nato nella fine dell'800 e vissuto fino agli anni sessanta del secolo scorso. Hopper è sicuramente conosciuto per aver così ben ritratto la solitudine. L'ha dipinta così bene, la solitudine, che ogni volta che vedo un suo quadro, mi pare voglia saltarmi addosso, o risucchiarmi. Devo dire che adoro il suo stile, i suoi colori, ma sopratutto le donne dei suoi quadri, nude o seminude con i volti quasi sempre nascosti e il loro corpo che piange, urla e riflette.
Hopper è stato un artista straordinario dei nostri tempi che vi invito ad approfondire.
Bisous.

giovedì 18 febbraio 2010

Jgor Barbazza: Il Quiz


Oggi esco un pò dal mio solito seminato. Tanto qua è un pò casa mia e, si sa, a casa propria si fa quel che si crede.

Chi ha qualcosa in contrario si infili un dito nel naso, metta il piede su Topolino e canti "Lo Giuro".

Allora, secondo voi, uno che si chiama Jgor Barbazza, sì, avete letto bene, Jgor Barbazza, che cosa potrà mai fare nella vita?

Quale potrà mai essere il suo preponderante ruolo in questa fumosa società?

Uno direbbe: creatore di cruciverba, collezionatore di opossum, annusatore di capitelli. Ma anche altro, ad esempio potrebbe essere uno speleologo cieco, un trapezista spettinato, un adulatore di dissuasori di velocità.

Sento di sbagliarmi ancora, però...

Aiutatemi voi.

Che farà mai il nostro Supereroe Mr. Barbazza?

Vi attendo numerosi.

giovedì 11 febbraio 2010

Capperificio!


Volevo mettere un post sul camminare, ed ecco che trovo i TozziFan che mi precedono. Bene bene.
Allora devierò leggermente: sarà sì sul camminare ma, data la stagione, sulla neve.
Le ultime due domeniche le ho passate in Valle Pesio a ciaspolare. Qualcuno le chiama ciaspole, altri ciaspe o ciastre. Ma rimangono comunque le care vecchie racchette da neve!
Con 6 simpatici Euro si affittano per una giornata intera assieme ad una coppia di bacchette per camminare. Praticamente si galleggia sul manto bianco ed è una sensazione stupenda! Dalle salite su piste battute, alle discese in fresca in mezzo ai pini il divertimento è garantito.
Inoltre si marcia spesso in fila indiana in un bosco, il che dona alla cosa davvero un qualcosa di mistico.
Comunque sia le potete utilizzare dove volete: dalla montagna appunto, alla campagna. Il costo di un paio di racchette da neve varia dai 50-60 euro fino ai 250 per quelle più versatili e robuste. In rete, come sempre, troverete ogni sorta di informazioni, prezzi, tragitti.
Ricordo infine che vengono organizzate anche delle ciaspolate al chiaro di Luna, nelle notti di luna piena.
Buon Cammino a tutti.
Fabio

mercoledì 3 febbraio 2010

Jam Session 2.0

Lingue intrecciate: l’inglese, lo spagnolo, il portoghese. Dialoghi tra macchine e strumenti dall’origine non certo affine: una chitarra, un contrabbasso, una batteria elettronica, i piatti da dj. Una nuova gioventù sonica che cresce su YouTube. C’è tutto questo nella Jam Session 2.0, apparsa in Rete a fine gennaio. Sulla destra dello schermo c’è la traccia narrativa suggerita. Sulla sinistra… ognuno decide cosa guardare e vedere.
E’ una bella cartolina dal Web, Jam Session 2.0. Trasmette sensazioni positive e lascia solo trasparire, con delicatezza, quello che potrebbe essere uno snodo cardine della creatività futura.
A quale musicista non piacerebbe suonare assieme ad altre persone, anche sconosciute, sparse per il mondo?
Spacca di brutto.
Pace.
Fabio.