domenica 6 dicembre 2009

Henry David Thoreau



Thoreau nacque a Concord (Usa) nel 1817. E' stata una delle menti più profonde dell'800. E secondo molti è stato nettamente sottovalutato. Viene considerato un trascendentalista, anche se di ciò ce ne importa fino a ad un certo punto. Quel che più conta è che era davvero uno spirito libero. Un sognatore. Un Uomo. Uno che se non accettava qualche cosa lo diceva, lo dimostrava, si metteva in prima linea. Ad esempio nel 1846 non pagò la tassa che gli Usa richiedavano per la loro guerra nei confronti del Messico. Fu arrestato e passò una notte in carcere. Da questa esperienza è nato, nel 1849, Disobbedienza Civile, testo fondamentale sulla nonviolenza, non a caso questo volume influenzò molto il pensiero di Gandhi e di Luther King. Davvero un uomo meraviglioso, Thoreau! Pensate che un bel giorno decise di provare a vivere in riva ad un lago, nella poprietà di un suo conoscente. Così nel 1847 si costruì una capanna in legno e vi si trasferì. In questo luogo passò più di due anni. Annotando ogni cosa curiosa e non, vivendo a stretto contatto con la natura, l'acqua, gli animali.
Per sopravvivere piantava fagioli e ne barattava una parte in cambio di alimenti di prima necessità e faceva qualche lavoretto in paese. Sostenne che con il lavoro di qualche settimana, riusciva a sostentarsi tranquillamente. Ovviamente pescava, cacciava e faceva legna. Anche se in un secondo momento, avendo provato con le sue proprie mani a togliere la vita ad altri esseri viventi, scrisse così: "Non ho dubbio che appartenga al destino della razza umana, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare animali, allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con le più civili." E ancora: "Un agricoltore mi dice: "Non puoi vivere solo di alimenti vegetali, perché non forniscono nulla con cui farci le ossa"; e così lui dedica religiosamente una parte della giornata a rifornire il suo sistema con la materia prima delle ossa; camminando e parlando dietro i suoi buoi, che, con ossa piene di vegetali, spingono lui e il suo ingombrante aratro, quale che sia l'ostacolo."
Da questi due anni davvero liberi, riflessivi, selvaggi, nacque Walden - La vita nei boschi. Un libro fondamentale. Da leggere.E se ne avete la possibilità, leggetelo quando vi trovate nella natura. In montagna, al mare, in campeggio o dove vi pare, osservando così, grazie al'aiuto di Thoreau, la vita che ci circonda. Con altri occhi. Occhi più leggeri, più vivi, più vostri. Occhi che diventano più poveri materialmente per diventare spiritualmente ricchissimi.
Thoreau era inoltre un gran camminatore. Amava davvero il camminare. Si inoltrava sepsso nei boschi e nella campagna, camminando. Questo gli dava gioia, serenità, contatto col divino. Scrisse addirittura un breve saggio: L'arte del Camminare. Vi consiglio anche questo.

Buona lettura. E fatemi sapere le vostre opinioni.
Pace.

1 commento:

  1. Ho letto l'arte di camminare e mi era piaciuto. Mi hai fatto venire voglia di leggerne altri.Ciao!! Mari

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