giovedì 26 novembre 2009

Poesia/3

10 chiari segni di una morte imminente e/o

di una malcelata schizofrenia

1) mangio riso in bianco

2) non dormo

3) grido nel buio

4) converso con le zanzare

5) litigo amaramente con me stesso

6) faccio una doccia alle 5:14

7) anticipo il canto dei galli

8) lecco il rosmarino

9) conto i fagioli nelle scatole

10) annuso le scarpe



martedì 17 novembre 2009

Poesia/2



Troppo


Le siepi erano onde verdi

nel buio.

Gelido vento.

Entrammo a quella festa

ed era un cimitero

seduto.

Bevvi e urlai per un paio d’ore

buone:

“Bella festa! Complimenti!”

E così via.

Sfondai un divano

e ruttai alla Luna.

Poi tutto fu troppo

da sopportare.

Per loro.

Per me.

E presi la via di casa.





Molto Forte, Incredibilmente Vicino


Eccomi.

Ho letto in questi giorni un libro meraviglioso. L'autore è Jonathan Safran Foer, già autore di "Ogni cosa è illuminata", dal quale è stato tratto l'omonimo film. Il libro si intitola "Molto forte, incredibilmente vicino" e tratta la storia di un ragazzino che ha perso il padre nell'attacco alle Twin Towers. Ma la maniera in cui è scritto, il modo in cui l'autore ti mette a mollo nei pensieri e nei sentimenti del piccolo Oskar, sono decisamente straordinari. Non riesci a staccarti dalle pagine, realmente. E non importa il telefono che squilla, le auto là fuori o qualunque altra cosa. L'unico pensiero è la storia in questione e proprio vuoi sapere che ne sarà di lui, di sua madre, della nonna e in fondo di tutti noi.
Correte in biblioteca o in libreria!

Foer e la moglie sono vegetariani e l'argomento compare più volte nel libro, in maniera ironica e intelligente. In questi giorni è uscito negli States il suo ultimo libro/saggio che tratta proprio di questo argomento e del rapporto uomo-animale, in genere.
Ecco il link de "La Stampa":
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/Libri/grubrica.asp?ID_blog=54&ID_articolo=2310&ID_sezione=201&sezione=Che%20libro%20fa...

giovedì 5 novembre 2009

Alda Merini


E' morta Alda Merini.
78 anni.
Tumore.


Non starò qui a elencare le sue vicissitudini perchè potrete trovarle su internet. Scritte meglio e più esaurienti. Terrei solo a dire sue cose: in primo luogo, ho letto ieri, o forse l'altro ieri, su La Stampa, una colonnina scritta da M. Cucchi (ho i brividi a scriverne il nome) a proprosito della Merini. Il Vate non si stanca mai di dare giudizi a destra, a manca, ma soprattutto a vanvera, la sua direzione preferita. Cito dal testo: " Con improvvise immagini vibranti e forti accensioni suggestive, ma dove anche poteva concedersi, più o meno consapevolmente, soluzioni piuttosto facili..."
No comment
Secondo: Alda ha scritto versi forti, che colpiscono. E' una delle poche/dei pochi che riescano a colpire davvero nel segno, a lasciarlo, un segno.
Tutto il resto è niente.
Vi lascio con un inedito pubblicato da La Stampa.

Ha nevicato molto sul mio destino
una pioggia torrenziale e felice
come quella dei santi.
Qualsiasi patria mi sarebbe andata bene
ma la grandiosità della follia
è stata il mio maggior culto.
A Torino ho messo radici segrete
ho inventato un comandamento
a cui non ho mai obbedito
e questa disobbedienza segreta
ha fatto fiorire i miei migliori versi.


Giugno 2009

Au revoir

IL GIORNO DEI "VAMPIRI"


We Want your Blood!

Buongiorno.

Oggi è il primo giorno in cui posso dire di stare quasi bene, dopo una magnifica febbre. Bene bene. Magnifica si fa per dire.

A parte il fatto che a causa della continua pressione dei media credevo davvero di morire e che ho stramaledetto tutto l'albo dei giornalisti, ora va meglio.

Volevo solo raccontarvi la mia prima esperienza di donatore di sangue. Ora: non voglio fare il buon samaritano che consiglia tutti quanti di andare ma desidero dirvi un paio di cosette al riguardo.
Premetto che ho sempre avuto una folle paura degli aghi e chi mi conosce lo sa bene, dato che sono svenuto più di una volta durante banalissimi prelievi! Nonostante ciò ho voluto comunque andare e provare. Devo dire grazie a due amici che mi hanno spinto un pò, elencandomi tutti i pro del caso. Eccoli qua anche per voi:
- si fa del bene gratuito;
- si salvano vite umane;
- si tengono sempre sotto controllo le proprie analisi;
- si ha un continuo ricambio di sangue, con grossi benefici per la salute.

Questi sono i principali, io aggiungerei che sono tornato a casa con l'aria di un veterano di guerra. Grazie alla bravura degli infermieri e del medico, non ho avvertito assolutamente nulla, anzi è passato tutto in un battibaleno. Leggermente.
Quindi, salutandovi, vi invito quantomeno a rifletterci.

Au revoir.