giovedì 22 aprile 2010

3 Anni non son 30



Sono passati tre anni da quando vivo da solo.
Il 21 Aprile 2007 mi trasferii nella casa in cui vivo oggi. Passai la prima notte praticamente insonne perché ero solo in tutto il condominio e me la facevo davvero sotto. Poi, poco a poco, mi sentii a mio agio e se penso che tre anni sono volati mi viene da sorridere.
Decisi subito che non avrei messo la televisione in casa. Anche se nel tempo ho avuto delle tentazioni, ho saputo resistervi e ora sono contento di non averla mai messa e di avere solo una radio con annesso giradischi.
La televisione, le poche volte che mi capita di guardarla, magari a casa dei miei genitori, mi fa venire il voltastomaco. Specialmente la Tv di stato e mediaset. Mi fanno davvero paura quelle facce incerate e finte che cercano di celare malamente i mostri. Vedo uno spot o un pezzo di qualche telefilm o peggio qualche talk show e non resisto ad inveire furiosamente contro quella scatola nera.
Una persona mi ha detto che per un pò ci si arrabbia ma arriva un giorno che si comincia a riderne. Spero quel giorno arrivi presto...
Ora la mia casettina mi va un pò stretta.
Ho voglia di cambiare aria, ma non è ancora tempo. E' primavera e gli uccellini cantano di gioia.
C'è tempo per tutto il tempo non c'è.
Guardate le vostri mani e i vostri piedi e spegnete la TV.
Il cielo è stupendo.
Pace.

venerdì 16 aprile 2010

Little Tyke - la storia vera di una leonessa vegetariana





Nata da una madre frustrata ed esasperata in una cupa giornata di settembre, la leonessa Little Tyke scampò alla morte poiché era destinata a una vita davvero speciale. Affidata alle cure di due amanti degli animali molto particolari – Georges Westbeau e sua moglie Margaret – e cresciuta in un vero “santuario per animali” ante litteram a cavallo tra gli anni 1940-50, essa sconvolse tutti coloro che vennero a contatto con lei e con la sua storia. La sua scelta vegetariana e il suo carattere mite stimolarono in molti profonde riflessioni, fecero sbocciare inaspettati sentimenti di tenerezza, e insinuarono il dubbio che forse la famosa profezia biblica del leone e dell’agnello non è solo una bella fantasia.
A quattro anni di età, la leonessa africana Little Tyke pesava 160 kg, il suo corpo era lungo più di tre metri e poteva correre a più di 60 km/h. La sua testa, specializzata per uccidere e divorare le prede, era dotata di corte e potenti mascelle. Normalmente, una leonessa africana mangia gnu, gazzelle, impala e giraffe. Ma questa particolare leonessa aveva scelto uno stile di vita più gentile: quello vegetariano. E tuttavia mantenne un'ottima forma fisica e una buona salute.
La madre di Little Tyke, una leonessa prigioniera di uno zoo americano, aveva precendentemente ucciso tutti i cuccioli che aveva dato alla luce. Little Tyke si salvò per miracolo perchè la madre, dopo averla ferita a una zampa coi denti, la lanciò in direzione delle sbarre della gabbia, dove venne afferrata dal direttore dello zoo che osservava la scena. La piccola venne affidata alle cure di Georges e Margaret Westbeau, due amanti degli animali amici del direttore, che gestivano un vasto ranch pieno di ogni sorta di creature, spesso salvate da un destino infausto.
Nonostante le ferite e l'assenza di una madre, Little Tyke crebbe sana a forza di biberon, e quando venne il momento di svezzarla, tutti si aspettavano che iniziasse a mangiare carne. A tre mesi, Georges e Margaret le tolsero i suoi giocattoli di gomma e le offrirono ossa di manzo da masticare. Inaspettatamente, al solo odore delle ossa, la piccola vomitò.
Gli esperti dicevano che la leonessa non avrebbe potuto sopravvivere senza carne, così i Westbeau tentarono in ogni modo di convincerla. La leonessa rifiutava qualsiasi tipo di carne offerta palesemente, così provarono un cambiamento più graduale: inserirono alcune gocce di sangue nel latte del biberon, ma Little Tyke rifiutò di mangiare. Ridussero il numero delle gocce di sangue, fino addittura a una sola goccia, ma Little Tyke sempre rifiutò di mangiare.
Tentarono anche piccoli trucchi come mettere un po' di latte su una mano e un po' di latte mescolato a carne sull'altra, cambiando rapidamente mano mentre Little Tyke leccava. Ma quando le veniva proposta la mano con la carne, Little Tyke si voltava disgustata e impaurita.
Finché un giorno un uomo che era venuto a conoscere Little Tyke convinse i coniugi a rinunciare a ogni ulteriore tentativo dicendo: "Non leggete la Bibbia? Leggete Genesi 1:30 e troverete la vostra risposta". Georges andò a leggersi quel passo della Bibbia: «"E a ogni animale della terra, a ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento.” E così fu».

I pasti di Little Tyke consistevano di cereali misti, latte e uova, ma si rifiutava di mangiare se il pasto non le veniva servito insieme alla sua bambola di gomma preferita.
Little Tyke si affezionò in particolare ad alcuni animali della fattoria: Pinky e Imp, due gatti, Becky, un agnello, e Baby, una cerbiatta.
Date le sue peculiarità, Little Tyke divenne una celebrità. Comparve più volte in pubblico e una volta partecipò a uno spettacolo televisivo nazionale, per il quale vennero girate diverse scene in cui Little Tyke interagiva con una bambina, un gattino, e dei minuscoli pulcini, che leccò amorevolmente con la sua enorme lingua.
Con la sua dolcezza Little Tyke rammentò a molti le profezie bibliche che prevedono che un giorno non vi saranno più ostilità sulla Terra, neanche fra gli animali. Molti di coloro che l'hanno conosciuta hanno dichiarato che essa stranamente non incuteva paura, ma anzi, ispirava fiducia e tenerezza. Little Tyke tirò fuori il meglio da molte persone e i Westbeau, ogni volta che apparivano in pubblico, ricevevano centinaia di lettere commoventi.
Le numerose foto contenute nel libro mostrano Little Tyke accanto a pecore, cani, gatti, galline e cervi, in una felice convivenza. E le storie che i Westbeau raccontano sulla vita al ranch sono una lettura affascinante. Ma a parte il fascino e la straordinarietà dei racconti, il libro comunica quel profondo senso di "giustizia" evocato dalla non-violenza e dalla pace che regnano al ranch di Hidden Valley. Ci trasmette il senso che la relazione tra gli uomini e gli animali potrebbe – e dovrebbe – essere diversa da come è ora.

http://www.improntediluce.it/schede%20libri/little_tyke.html

Pace.

sabato 10 aprile 2010

Lucio's

In questi giorni di fresca primavera ho rispolverato dei vecchi cd. E' una cosa che ormai faccio tutto gli anni. I fiori sbocciano profumati e gli uccellini mi accolgono di mattina con le loro note veloci e io mi trovo ad ascoltare un "best of" di Lucio Dalla. Lo ascolto alcune volte da capo a coda e scopro mille sfumature che mi pare di non aver mai notato! Lo trovo davvero meraviglioso e piacevole e d'avanguardia pura anche se contiene pezzi che hanno 20 o 30 anni!
E' proprio vero che la musica bella, originale, di talento non ha età! Non vorrei cadere nel banale ecco, ma se uno ascolta Bach o Beethoven, è musica che si porta due o trecento anni sulle spalle eppure pare così fresca da spaventarti...
Bene ragazzuoli godetevi questo pezzo d'antiquariato.
Il testo è pura poesia e Lucio alle tastiere in canottiera è uno schiaffo a tutti sti giovinotti "ingellati" e truccati!
Ps: Erano giovani e un sacco pelosi, ma che stile!

Testo:
Cosa sarà che fa crescere gli alberi, la felicità
Che fa morire a vent'anni anche se poi vivi fino a cento
Cosa sarà a far muovere il vento a fermare il poeta ubriaco
A dare la morte per un pezzo di pane o un bacio non dato
Oh oh cosa sarà che ti svegli al mattino e sei serio
Che ti fa morire ridendo di notte, all'ombra di un desiderio
Oh oh cosa sarà che ti spinge ad amare una donna bassina perduta
La bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta
Cosa sarà che ti spinge a picchiare il tuo re
Che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è
Cosa sarà che ti fa comprare di tutto
Anche se è di niente che hai bisogno
Cosa sarà che ti strappa dal sogno
Oh oh cosa sarà che ti fa uscire di tasca dei "no, non ci sto"
Ti getta nel mare, ti viene a salvare
Oh oh cosa sarà che dobbiamo cercare
Che dobbiamo cercare
Cosa sarà che ti fa lasciar la bicicletta sul muro
E camminare la sera con un amico a parlar del futuro
Cosa sarà questo strano coraggio o paura che ti prende
E ci porta ad ascoltare la notte che scende
Oh oh cosa sarà quell'uomo ed il suo cuore benedetto
Che sceso dalle scarpe e dal letto
Si è sentito solo è come un uccello che in volo
è come un uccello che in volo si ferma e guarda laggiu.




Pace.