venerdì 16 aprile 2010

Little Tyke - la storia vera di una leonessa vegetariana





Nata da una madre frustrata ed esasperata in una cupa giornata di settembre, la leonessa Little Tyke scampò alla morte poiché era destinata a una vita davvero speciale. Affidata alle cure di due amanti degli animali molto particolari – Georges Westbeau e sua moglie Margaret – e cresciuta in un vero “santuario per animali” ante litteram a cavallo tra gli anni 1940-50, essa sconvolse tutti coloro che vennero a contatto con lei e con la sua storia. La sua scelta vegetariana e il suo carattere mite stimolarono in molti profonde riflessioni, fecero sbocciare inaspettati sentimenti di tenerezza, e insinuarono il dubbio che forse la famosa profezia biblica del leone e dell’agnello non è solo una bella fantasia.
A quattro anni di età, la leonessa africana Little Tyke pesava 160 kg, il suo corpo era lungo più di tre metri e poteva correre a più di 60 km/h. La sua testa, specializzata per uccidere e divorare le prede, era dotata di corte e potenti mascelle. Normalmente, una leonessa africana mangia gnu, gazzelle, impala e giraffe. Ma questa particolare leonessa aveva scelto uno stile di vita più gentile: quello vegetariano. E tuttavia mantenne un'ottima forma fisica e una buona salute.
La madre di Little Tyke, una leonessa prigioniera di uno zoo americano, aveva precendentemente ucciso tutti i cuccioli che aveva dato alla luce. Little Tyke si salvò per miracolo perchè la madre, dopo averla ferita a una zampa coi denti, la lanciò in direzione delle sbarre della gabbia, dove venne afferrata dal direttore dello zoo che osservava la scena. La piccola venne affidata alle cure di Georges e Margaret Westbeau, due amanti degli animali amici del direttore, che gestivano un vasto ranch pieno di ogni sorta di creature, spesso salvate da un destino infausto.
Nonostante le ferite e l'assenza di una madre, Little Tyke crebbe sana a forza di biberon, e quando venne il momento di svezzarla, tutti si aspettavano che iniziasse a mangiare carne. A tre mesi, Georges e Margaret le tolsero i suoi giocattoli di gomma e le offrirono ossa di manzo da masticare. Inaspettatamente, al solo odore delle ossa, la piccola vomitò.
Gli esperti dicevano che la leonessa non avrebbe potuto sopravvivere senza carne, così i Westbeau tentarono in ogni modo di convincerla. La leonessa rifiutava qualsiasi tipo di carne offerta palesemente, così provarono un cambiamento più graduale: inserirono alcune gocce di sangue nel latte del biberon, ma Little Tyke rifiutò di mangiare. Ridussero il numero delle gocce di sangue, fino addittura a una sola goccia, ma Little Tyke sempre rifiutò di mangiare.
Tentarono anche piccoli trucchi come mettere un po' di latte su una mano e un po' di latte mescolato a carne sull'altra, cambiando rapidamente mano mentre Little Tyke leccava. Ma quando le veniva proposta la mano con la carne, Little Tyke si voltava disgustata e impaurita.
Finché un giorno un uomo che era venuto a conoscere Little Tyke convinse i coniugi a rinunciare a ogni ulteriore tentativo dicendo: "Non leggete la Bibbia? Leggete Genesi 1:30 e troverete la vostra risposta". Georges andò a leggersi quel passo della Bibbia: «"E a ogni animale della terra, a ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento.” E così fu».

I pasti di Little Tyke consistevano di cereali misti, latte e uova, ma si rifiutava di mangiare se il pasto non le veniva servito insieme alla sua bambola di gomma preferita.
Little Tyke si affezionò in particolare ad alcuni animali della fattoria: Pinky e Imp, due gatti, Becky, un agnello, e Baby, una cerbiatta.
Date le sue peculiarità, Little Tyke divenne una celebrità. Comparve più volte in pubblico e una volta partecipò a uno spettacolo televisivo nazionale, per il quale vennero girate diverse scene in cui Little Tyke interagiva con una bambina, un gattino, e dei minuscoli pulcini, che leccò amorevolmente con la sua enorme lingua.
Con la sua dolcezza Little Tyke rammentò a molti le profezie bibliche che prevedono che un giorno non vi saranno più ostilità sulla Terra, neanche fra gli animali. Molti di coloro che l'hanno conosciuta hanno dichiarato che essa stranamente non incuteva paura, ma anzi, ispirava fiducia e tenerezza. Little Tyke tirò fuori il meglio da molte persone e i Westbeau, ogni volta che apparivano in pubblico, ricevevano centinaia di lettere commoventi.
Le numerose foto contenute nel libro mostrano Little Tyke accanto a pecore, cani, gatti, galline e cervi, in una felice convivenza. E le storie che i Westbeau raccontano sulla vita al ranch sono una lettura affascinante. Ma a parte il fascino e la straordinarietà dei racconti, il libro comunica quel profondo senso di "giustizia" evocato dalla non-violenza e dalla pace che regnano al ranch di Hidden Valley. Ci trasmette il senso che la relazione tra gli uomini e gli animali potrebbe – e dovrebbe – essere diversa da come è ora.

http://www.improntediluce.it/schede%20libri/little_tyke.html

Pace.

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