sabato 10 aprile 2010

Lucio's

In questi giorni di fresca primavera ho rispolverato dei vecchi cd. E' una cosa che ormai faccio tutto gli anni. I fiori sbocciano profumati e gli uccellini mi accolgono di mattina con le loro note veloci e io mi trovo ad ascoltare un "best of" di Lucio Dalla. Lo ascolto alcune volte da capo a coda e scopro mille sfumature che mi pare di non aver mai notato! Lo trovo davvero meraviglioso e piacevole e d'avanguardia pura anche se contiene pezzi che hanno 20 o 30 anni!
E' proprio vero che la musica bella, originale, di talento non ha età! Non vorrei cadere nel banale ecco, ma se uno ascolta Bach o Beethoven, è musica che si porta due o trecento anni sulle spalle eppure pare così fresca da spaventarti...
Bene ragazzuoli godetevi questo pezzo d'antiquariato.
Il testo è pura poesia e Lucio alle tastiere in canottiera è uno schiaffo a tutti sti giovinotti "ingellati" e truccati!
Ps: Erano giovani e un sacco pelosi, ma che stile!

Testo:
Cosa sarà che fa crescere gli alberi, la felicità
Che fa morire a vent'anni anche se poi vivi fino a cento
Cosa sarà a far muovere il vento a fermare il poeta ubriaco
A dare la morte per un pezzo di pane o un bacio non dato
Oh oh cosa sarà che ti svegli al mattino e sei serio
Che ti fa morire ridendo di notte, all'ombra di un desiderio
Oh oh cosa sarà che ti spinge ad amare una donna bassina perduta
La bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta
Cosa sarà che ti spinge a picchiare il tuo re
Che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è
Cosa sarà che ti fa comprare di tutto
Anche se è di niente che hai bisogno
Cosa sarà che ti strappa dal sogno
Oh oh cosa sarà che ti fa uscire di tasca dei "no, non ci sto"
Ti getta nel mare, ti viene a salvare
Oh oh cosa sarà che dobbiamo cercare
Che dobbiamo cercare
Cosa sarà che ti fa lasciar la bicicletta sul muro
E camminare la sera con un amico a parlar del futuro
Cosa sarà questo strano coraggio o paura che ti prende
E ci porta ad ascoltare la notte che scende
Oh oh cosa sarà quell'uomo ed il suo cuore benedetto
Che sceso dalle scarpe e dal letto
Si è sentito solo è come un uccello che in volo
è come un uccello che in volo si ferma e guarda laggiu.




Pace.

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